La situazione in catene di Paolo provoca
nella comunità un doppio atteggiamento: annuncio
della Parola con maggiore zelo e senza timore,
o predicazione per invidia e spirito di contesa.
Paolo non si scoraggia: quel che importa
è che Cristo venga annunciato. Egli glorificherà
comunque il Signore in qualunque situazione:
la condanna a morte o la liberazione, perché
"per me infatti il vivere è Cristo e
il morire un guadagno".
PER LA CONDIVISIONE:
1 - Le catene, le difficoltà fanno
crescere
la forza del vangelo?
2 - Riusciamo, come Paolo, a trasformare
le situazioni negative in positive?
a trasformare
"la disgrazia" in grazia?
3 - Proviamo a condividere quando siamo
riusciti
a riconoscere le nostre ferite, ad
accoglierle
e rivederle alla luce del progetto
di Dio.
MEDITA:
LUN. 2 Tm 2,1-7
MAR. 2 Tm 2,8-13
MER. 2 Tm 4,1- 8
GIO. Eb 2,1-13
VEN. 2 Cor 1,3-11
SAB.: 2 Cor 6,1-13
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